Il Museo Stibbert
Durata:
circa 2 ore
Cosa vedremo:
Museo, giardino all'inglese
Punto di incontro:
ingresso del museo, Via Federigo Stibbert, 26 - 50134 Firenze Guarda la mappa Il museo è raggiungibile anche con i mezzi pubblici: Tramvia T1 fermata Muratori poi circa 1km a piedi.
Prezzo:
28€/Adulti
14€/6-12 anni
Gratuito sotto i 6 anni
Sconto 15% per convenzionati AT – Autolinee Toscane + 1 accompagnatore
Sconto 50% per soci Chianti Mutua
Incluso nel Tour:
guida turistica, radiotrasmittenti, biglietto di ingresso con prenotazione
Il sogno di un giovane inglese, ricco e spendaccione, ma anche estremamente colto, amante del bello, dell’arte, di storia del costume e di armi antiche: questo, in breve il Museo Stibbert.
Insieme ripercorreremo la vita di questo straordinario personaggio, di padre inglese e madre fiorentina, che a 21 anni si ritrovò erede di una immensa fortuna. Frederick Stibbert utilizzò la sua eredità per acquistare di tutto. Nel museo sono conservati: una Madonna di Botticelli, il corsaletto funebre di Giovanni dalle Bande Nere e il Petit Costume d'Italie, l'abito indossato da Napoleone per le cerimonie dell'incoronazione a Re d'Italia nel 1805 a Milano. Sublime la Sala della Cavalcata: un salone di venti metri di lunghezza, per otto di larghezza, undici di altezza, dove sono disposti, perfettamente vestiti e armati 12 cavalieri a cavallo. Non stupisce che il duce, la volle a Palazzo Vecchio per mostrarla a Hitler, durate il viaggio del Fuhrer in Italia. Non possiamo, poi, perderci, la collezione giapponese, una delle più importanti al mondo al di fuori del Giappone: un viaggio nello spazio e nel tempo, che ci catapulterà nell’estremo oriente.
Questo che Stibbert chiama “il Museo di mia proprietà” era proprio casa sua: ci perderemo, quindi, nei saloni e nelle camere da letto, raccontandoci aneddoti e curiosità. Amante delle comodità, la villa disponeva di illuminazione a gas, e di riscaldamento; Stibbert fu tra i primi fiorentini a avere una linea telefonica.
Questa è davvero solo una piccola parte, di questo museo, poco conosciuto, ma dove gli oggetti esposti, sembrano davvero prendere vita, grazie alla creatività del suo fondatore. Alla fine del percorso museale, una breve passeggiata nel romantico giardino all’inglese. Tra i visitatori del museo anche la regina Vittoria, che nel 1894, durante un soggiorno a Firenze, volle visitare la villa. Volete essere da meno?