Santa Croce: il Tempio delle itale glorie
Durata:
circa 2,5 ore
Cosa vedremo:
Complesso monumentale di S. Croce
Punto di incontro:
Piazza Santa Croce, alla statua di Dante Guarda la mappa
Prezzo:
30€/Adulti
15€/6-12 anni
Gratuito sotto i 6 anni
Sconto 15% per convenzionati AT – Autolinee Toscane + 1 accompagnatore
Sconto 50% per soci Chianti Mutua
Incluso nel Tour:
guida turistica, radiotrasmittenti, biglietto di ingresso con prenotazione
La più grande chiesa francescana del mondo, meraviglioso esempio di gotico italiano.
Reso ancora più prezioso dagli affreschi di Giotto e della sua scuola, ma anche Pantheon delle “Itale Glorie” per le sepolture eccellenti custodite al suo interno.
Avete mai sentito parlare della Sindrome di Stendhal? Il malessere fisico che si prova di fronte a opere d’arte talmente belle da provocare un mancamento? Ecco, questa sindrome ha origine proprio a S. Croce e il primo a esserne colpito fu il letterato francese Stendhal che nell’Ottocento, mentre si trovava all’interno della chiesa, svenne sopraffatto da troppa bellezza.
E pensare che quando la basilica fu fondata dai francescani nel Duecento, questa zona era una delle più malsane e inospitali di Firenze!
Oggi la basilica di S. Croce, con la sua facciata ottocentesca in marmi policromi, è una delle chiese più grandi e importanti di Firenze.
Al suo interno gli affreschi di Giotto, nelle cappelle Bardi e Peruzzi, ma anche Agnolo Gaddi e altri importanti artisti trecenteschi. S. Croce deve parte della sua fama anche alle sepolture che si trovano al suo interno (oltre 200): Michelangelo, Galileo, Machiavelli solo per citarne alcuni e, non a caso, è anche conosciuta come “Pantheon degli italiani”.
La basilica di S. Croce, ancora oggi la più grande chiesa francescana del mondo, è un maestoso complesso che, oltre alla chiesa, comprende la Sagrestia, con il crocifisso di Cimabue danneggiato durante l’alluvione del 1966; due chiostri, in uno dei quali si affaccia la Cappella Pazzi capolavoro dell’architettura rinascimentale progettata da Filippo Brunelleschi; il museo negli spazi che un tempo ospitavano il refettorio dei frati francescani.